In fila per un tampone

Padova, code record per il tampone dal luminare Crisanti

Tutti in coda davanti alle 10 tende adibite al servizio davanti all'ospedale

Padova, code record per il tampone dal luminare Crisanti
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Tutti in fila per un tampone nell'ospedale gestito dal famoso virologo: trecento persone al giorno, anche da fuori regione.

In 300 al giorno in coda per un tampone

Tutti in fila davanti alle dieci tende dell’ospedale di Padova adibite per effettuare tamponi. Provengono da Padova e provincia ma ci sono anche pazienti di Venezia, Vicenza, Treviso, alcuni arrivano addirittura da fuori regione per "andare da Crisanti". Tutti a raccolta solo per rispondere ad un domanda: "Sono positivo?".

Giornate senza un positivo

Quasi tutti arrivano a fare il tampone più per curiosità che per necessità. "All’inizio - spiega Annamaria Cattelan, la direttrice delle Malattie infettive, responsabile di questa attività diventata centrale nella gestione dell’emergenza - il 70% era sintomatico, oggi è il 30% ma anche il 20%, il 10%. Si sono invertite le proporzioni". Va da sé che in certe giornate ora si registrano 0 positivi su oltre 300 tamponi. E considerando che per un tampone il costo per le casse pubbliche è di 30 euro, questo è uno spreco di risorse.

Crisanti propone il "tampone a pagamento"

"Penso - sottolinea proprio il famoso virologo Crisanti - che testare così non abbia molto senso, soprattutto per la spesa. Bisognerebbe mettere i tamponi a pagamento". "In questi giorni vengono molti lavoratori dipendenti - spiega un infermiere che lavora sul campo - Le aziende li mandano qui perché sanno che il controllo è gratuito".

 

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