Il grande evento

Salone del Mobile.Milano, Maria Porro: "Un’edizione importante per tanti motivi"

La presidente della manifestazione ha presentato il programma per celebrare i 60 anni, dal 7 al 12 giugno presso Fiera Milano Rho.

Salone del Mobile.Milano, Maria Porro: "Un’edizione importante per tanti motivi"
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"Questa è una edizione importante per tanti motivi: siamo alla numero 60, dobbiamo ricordare da dove veniamo e dove siamo oggi".

Così Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano, ha aperto la presentazione dell’edizione 2022 lo scorso 16 marzo, all’interno del rinnovato Teatro Lirico nel capoluogo lombardo.

"Veniamo da due anni di pandemia durante i quali siamo comunque riusciti a organizzare il Supersalone, un grande sforzo corale da parte delle aziende e delle istituzioni, grazie alla guida dell’architetto Stefano Boeri, con cui siamo riusciti ad avere uno sguardo lungimirante e fare un passo avanti verso il futuro. Ma adesso vogliamo celebrare i 60 anni del Salone, senza dimenticare cosa accade ai confini orientali dell’Europa. Di fronte alla guerra, il Salone rimarca il suo ruolo di crocevia di culture e costruttore di ponti, mettendo al centro il lavoro delle persone che sanno creare valore. E in questa tragedia vogliamo dare il nostro contributo: insieme a FederlegnoArredo faremo uno donazione all’Onu per sostenere la pace coinvolgendo tutte le aziende".

Salone del Mobile.Milano, dal 7 al 12 giugno a Rho

Ringraziando Fiera Milano per la possibilità di spostare la data dell’evento per garantire una maggiore sicurezza e possibilità di partecipazione, che si terrà infatti dal 7 al 12 giugno presso il centro espositivo di Rho, Maria Porro ha spiegato come sarà il Salone 2022:

"Torneremo a occupare l’intero polo fieristico, con le biennali EuroCucina e il Salone Internazionale del Bagno. Si conferma la presenza di oltre 1.200 marchi su 200mila metri quadrati di esposizione. C’è una grande voglia da parte del mondo di scoprire le novità del mercato, poiché da due anni non viviamo la fiera in presenza e tutti desideriamo tornare a camminare tra le creazioni".

Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, il giornalista e presentatore Luca Dondoni e Maria Porro

Ovviamente anche il Salone punterà sulla sostenibilità, come ha confermato la presidente Porro:

"Tutto il settore sta facendo un percorso nel solco della transizione ecologica, tutte le aziende stanno investendo in questo senso. E’ certamente una sfida complessa e anche noi vogliamo fare la nostra parte. Così uno spazio importante, 1.400 mq, sarà dedicato a questo tema con una installazione progettata dall’architetto Mario Cucinella, dal titolo Design with Nature. Il Salone vuole essere un acceleratore dei processi di cambiamento, coinvolgendo espositori e allestitori, utilizzando materiali proprio in un’ottica di sostenibilità".

Il Salone del Mobile.Milano, infatti, ha varato e diffuso una serie di linee guida che aiutino gli espositori e chi progetta e costruisce gli stand a seguire basilari criteri di sostenibilità.

Rampa di lancio per i giovani e crocevia di culture

Il Salone, poi, si conferma momento fondamentale per il lancio di giovani designer e l’incontro con aziende e investitori. Il SaloneSatellite, ideato e curato da Marva Griffin, si rinnova anche nel layout studiato intorno al tema della piazza come luogo di incontro, a sottolineare il ruolo di questa manifestazione in grado di creare nuove connessioni tra le scuole internazionali di design, i giovani, le nuove startup e il mondo produttivo.
Per sottolineare e valorizzare ancora di più il profondo legame con i giovani, le scuole di design e di architettura e con Milano, il Salone del Mobile ha deciso di rendere omaggio a uno dei suoi protagonisti principali, Manlio Armellini: "Ci siamo chiesti come ricordare Manlio con qualcosa di 'vivo', così abbiamo deciso insieme a sua moglie Armida di istituire due borse di studio per studenti italiani e stranieri che frequenteranno, a partire dal prossimo anno accademico, il master in Furniture Design del Politecnico di Milano", ha raccontato Maria Porro.

I partecipanti alla presentazione del 60° Salone del Mobile.Milano: il giovane designer Sebastian Herkner, l'illustratore Emiliano Ponzi, il direttore artistico Davide Rampello, la presidente Maria Porro, l'architetto Mario Cucinella e la giovane designer Cristina Celestino

Per rimarcare, poi, "il ruolo di crocevia e incontro tra culture diverse, dopo l’esperienza del Supersalone, torna un interessante programma di Talk, che arricchirà la manifestazione di conversazioni e dibattiti tenuti dalle voci più brillanti sulla scena contemporanea del progetto: tre momenti specifici e intensi, curati da tre donne - Chiara Alessi, Maria Cristina Didero e Beatrice Leanza - che si potranno seguire sia dal vivo in Fiera che in streaming".

Fondamentale il legame con la città di Milano

Fondamentale il legame con la città di Milano. La presidente Porro ha presentato anche l’installazione curata da Davide Rampello a Palazzo Reale, visitabile dal 7 al 17 giugno: La Scatola Magica, 11 film d’autore realizzati da 11 grandi firme della regia italiana.
E prosegue la collaborazione col Teatro alla Scala: "Il Salone si aprirà con un momento molto emozionante che vedrà protagoniste due stelle, il ballerino Roberto Bolle e il maestro Lorenzo Viotti".
A rimarcare il ruolo internazionale del Salone e della città, nonché la loro vocazione all’inclusione e all’ospitalità, si rinnova il Progetto Accoglienza, frutto della collaborazione con il Comune di Milano, Fondazione Fiera e le principali scuole di design della città - Nuova Accademia, IED Istituto Europeo di Design e Scuola del Design/Politecnico di Milano: il Salone predisporrà postazioni di benvenuto dislocate nei punti nevralgici della città, presidiate da un centinaio di studenti che forniranno al pubblico indicazioni sulla mobilità in città, sulla fiera stessa e sugli eventi del Salone in città e anche sugli eventi principali che si svolgono a Milano.

Infine, sono stati presentati i sei manifesti realizzati dal famoso illustratore Emiliano Ponzi in occasione dei 60 anni della manifestazione:

"Sono davvero contenta di questa collaborazione - ha spiegato Maria Porro - perché sono sempre stata una grande estimatrice del lavoro di Emiliano, della sua capacità di raccontare con poesia la realtà, con un realismo magico".

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